mercoledì 29 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
sabato 25 febbraio 2012
giovedì 23 febbraio 2012
WEBINAR STRATEGIE
WEBINAR
accedete con INTERNET EXPLORER
inserite il vostro nome e una email (anche di fantasia)
una volta dentro il webinar, selezionate audio
chiamare dal computer
NELLA SEZIONE "VIDEO" TROVERAI LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR
accedete con INTERNET EXPLORER
inserite il vostro nome e una email (anche di fantasia)
una volta dentro il webinar, selezionate audio
chiamare dal computer
NELLA SEZIONE "VIDEO" TROVERAI LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR
mercoledì 22 febbraio 2012
Ecco perche' il Dow ha passato quota 13.000
New York - Segnale di ripresa o c’è qualcos’altro? Cosa ha spinto il Dow Jones verso 13.000, livelli abbandonati ormai dal maggio 2008? Il grafico dimostra che il movimento è dovuto interamente all’ingente quantità di denaro messa in circolo dalle varie banche centrali negli ultimi 4 anni. La bellezza di circa $7.000 miliardi.
I bilanci dei vari istituti centrali hanno registrato una crescita esponenziale, e sono praticamente raddoppiati negli ultimi 4 anni, come fa notare Sean Corrigan, di Diapason. Il tutto garantendo l’illusione di guadagni nominali. La liquidità globale si è sparsa nei vari mercati, dall’uno all’altro, praticamente senza resistenze.
Seguendo questo passo la liquidità dovrebbe raddoppiare nei prossimi 3 anni, poi nei prossimi 2, e così via. Una crescita puramente nominale, che dunque sembrerebbe non porre limiti a livelli raggiungibili dal Dow.
In aggiunta si noti l’equivalente espresso in oro, che mostra chiaramente un deprezzamento del 20%.
Dal maggio 2008 il prezzo del Dow è praticamente invariato, mentre in termini reali, espressi in oro, è in calo di un buon 50%.
martedì 21 febbraio 2012
News
L’euro è salito in mattinata contro la sterlina, ma i guadagni sono limitati dall’incertezza degli investitori nello spingere la moneta unica troppo in alto, nonostante buone nuove della Grecia di assicurarsi il salvataggio.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8384, il massimo dal 15 febbraio, successivamente il cambio si è attestato a 0,8370, in salita dello 0,20%.
Supporto a 0,8309, minimo di lunedì e resistenza a 0,8401, massimo del 15 febbraio.
I ministri delle finanze dell' Euro Zona hanno concesso alla Grecia un salvataggio di 130 miliardi di euro, per ridurre il debito del paese al 120% del PIL per il 2020, evitando così un default.
I creditori del settore privato hanno inoltre accettato un write down dei titoli del 53,5%, rispetto al 50% precedentemente concesso, e ci si aspetta che ciò taglierà il debito greco di 107 miliardi.
Tuttavia gli economisti restano cauti e perplessi sulle capacità della Grecia di rispettare gli obblighi presi.
Intanto la Troika, ha dichiarato nell’ultimo report che la sostenibilità del debito greco necessiterà di un “supporto addizionale” in futuro.
L’euro rimasto pressoché invariato contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,04%, a 1,3236.
I dati ufficiali GBP hanno mostrato che le finanze pubbliche hanno registrato i maggiore surplus mensile dal gennaio 2008 lo scorso mese.
La differenza tra la spesa pubblica e le entrate è arrivata ad un surplus di 10,7 miliardi di sterline a gennaio, contro il deficit di 11,1 miliardi di sterline del mese scorso.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8384, il massimo dal 15 febbraio, successivamente il cambio si è attestato a 0,8370, in salita dello 0,20%.
Supporto a 0,8309, minimo di lunedì e resistenza a 0,8401, massimo del 15 febbraio.
I ministri delle finanze dell' Euro Zona hanno concesso alla Grecia un salvataggio di 130 miliardi di euro, per ridurre il debito del paese al 120% del PIL per il 2020, evitando così un default.
I creditori del settore privato hanno inoltre accettato un write down dei titoli del 53,5%, rispetto al 50% precedentemente concesso, e ci si aspetta che ciò taglierà il debito greco di 107 miliardi.
Tuttavia gli economisti restano cauti e perplessi sulle capacità della Grecia di rispettare gli obblighi presi.
Intanto la Troika, ha dichiarato nell’ultimo report che la sostenibilità del debito greco necessiterà di un “supporto addizionale” in futuro.
L’euro rimasto pressoché invariato contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,04%, a 1,3236.
I dati ufficiali GBP hanno mostrato che le finanze pubbliche hanno registrato i maggiore surplus mensile dal gennaio 2008 lo scorso mese.
La differenza tra la spesa pubblica e le entrate è arrivata ad un surplus di 10,7 miliardi di sterline a gennaio, contro il deficit di 11,1 miliardi di sterline del mese scorso.
giovedì 16 febbraio 2012
Osservazione giornata odierna
![]() |
CABLE |
![]() |
EURJPY |
![]() |
EURUSD |
![]() |
GBPJPY |
EA Operazioni odierne
EA - operazioni di oggi
qualche BE di troppo
e non ho voluto aumentare le impostazioni di take profit
... va bene uguale così
Aggiornamento
qualche BE di troppo
e non ho voluto aumentare le impostazioni di take profit
... va bene uguale così
Aggiornamento
STM: 5 - 6 - 7
KIKKICHIMOKU: STM
Conferma del segnale long precedentemente dato dalla rottura rialzista della Kumo.
Grafico giornaliero del titolo:
La tenuta dei 5 euro e la chiusura dell'ultima seduta a livello di 5.28 ha dato una buona indicazione di un possibile proseguimento del rialzo del prezzi.
Attualmente considero ipotizzabile l'apertura di posizioni long con stop loss con chiusura giornaliera al di sotto di 5.08, e cioè, al di sotto dei recenti minimi.
I supporti principali, tuttavia, si trovano a 5 euro, e successivamente a 4.7375, come visibile dal grafico.
Movimenti al ribasso ulteriori, quindi con chiusura inferiore a 4.5417, invaliderebbero il trend rialzista, con probabile ritorno a 4 euro (se non più in basso). Nel caso questo scenario si verificasse ci si troverebbe (ovviamente) di fronte a una situazione grafica profondemente diversa di quella attuale.
Al momento identifico come principali resistenze e possibili target del movimento attuale 6.0513 prima e 6.9877 poi.
Il superamento del primo livello, confermato da una chiusura giornaliera, renderebbe molto probabile quello successivo. Tuttavia, il primo, potrebbe anche essere identificato come un massimo relativo preludio a un ipotetica correzione. Ma, al momento, è presto per dirlo.
Alternativamente, nel breve, una chiusura inferiore a 5 euro potrebbe estendere la correzione al supporto precedentemente indicato di 4.7375.
Comunque, nel caso di apertura di posizioni long in ottica di brevissimo, come già descritto, eviterei la permanenza in posizione rialzista con chiusura giornaliera inferiore a 5.08.
mercoledì 15 febbraio 2012
martedì 14 febbraio 2012
CABLE & EURJPY & EURUSD aggiornamento 2
Come potete notare, dalla giornata di ieri, nel momento in cui, il prezzo ha bucato al ribasso la kumo e la ema
il trend short è stato molto forte, ha proseguito di notte. La strategia ci teneva automaticamente ancora dentro.
Stamattina ha iniziato un pochino a stornare eurusd, il cable ha accellerato short dopo la mezzanotte raggiungendo il 3° target short (dove tra le altre cose ha iniziato a stornare e quindi era un ottimo punto di reverse), ed eurjpy dopo la mezzanotte ha iniziato a stornare su, e nuovamente è entrato in configurazione long
passando sopra la kumo e la ema (sopra open).
AZIMUT
KIKKICHIMOKU: AZIMUT
Nel grafico settimanale notiamo che
l'impostazione appare orientata al rialzo, tuttavia i movimenti che ha
effettuato dal minimo a 2,955 a 9,99 non consentono di affermare che il rialzo
possa continuare.
Il valore del titolo dopo aver raggiunto il 61% dei ritracciamenti di Fibonacci, ha effettuato dei movimenti che non hanno consentito il superamento della trendline ribassista evidenziata in giallo.
A 9,99 ha trovato un target di fondamentale importanza e l'ha respinto, le medie mobili a 5, 10, 25 periodi hanno inclinazione positiva, mentre la media a 50 rimane ancora inclinata negativamente.
Ne consegue che il grafico settimanale nella situazione attuale ci indica che, finchè la media a 50 periodi non cambia inclinazione e non viene rotta al rialzo la trenline ribassista, non si può parlare di tendenza al rialzo.
Analizziamo il grafico giornaliero per trovare ulteriori informazioni:
In questo grafico ho evidenziato la trendline ribassista rotta, questa rottura avrebbe come naturale obiettivo un target posto a circa 8,1, ma occorre porre attenzione a due fattori di fondamentale importanza che potrebbero ostacolarne il raggiungimento:
- la divergenza dell'RSI
- il superamento di 7,015 che corrisponde ad un importante ritracciamento di Fibonacci
Quindi potremmo ipotizzare che se in caso di correzione trova come supporto 6,35 i target di breve al rialzo dovrebbero essere:
TP1 7,015
TP2 7,6
TP3 8,1-8,2
Grafico
settimanale:
Il valore del titolo dopo aver raggiunto il 61% dei ritracciamenti di Fibonacci, ha effettuato dei movimenti che non hanno consentito il superamento della trendline ribassista evidenziata in giallo.
A 9,99 ha trovato un target di fondamentale importanza e l'ha respinto, le medie mobili a 5, 10, 25 periodi hanno inclinazione positiva, mentre la media a 50 rimane ancora inclinata negativamente.
Ne consegue che il grafico settimanale nella situazione attuale ci indica che, finchè la media a 50 periodi non cambia inclinazione e non viene rotta al rialzo la trenline ribassista, non si può parlare di tendenza al rialzo.
Analizziamo il grafico giornaliero per trovare ulteriori informazioni:
In questo grafico ho evidenziato la trendline ribassista rotta, questa rottura avrebbe come naturale obiettivo un target posto a circa 8,1, ma occorre porre attenzione a due fattori di fondamentale importanza che potrebbero ostacolarne il raggiungimento:
- la divergenza dell'RSI
- il superamento di 7,015 che corrisponde ad un importante ritracciamento di Fibonacci
Quindi potremmo ipotizzare che se in caso di correzione trova come supporto 6,35 i target di breve al rialzo dovrebbero essere:
TP1 7,015
TP2 7,6
TP3 8,1-8,2
lunedì 13 febbraio 2012
ATTENTI SULL'ORO!!!!
Il mercato dell'Ordo, che continua a mantenere un trend rialzista può riservarci presto delle sorprese. Quali? Entra nella sezione "Analisi Ciclica" e vedrai che...
FIB: SOTTO AL TETTO (un po' più in basso)
Grafico giornaliero all'apertura di una nuova
settimana:
Come precedentemente analizzato, attualmente,
ritengo che il rialzo dovrebbe raggiungere un livello di prezzi compreso tra
16980 e 17280. Sebbene ci si sia avvicinati molto al primo livello, questo non
è ancora stato raggiunto. Il ribasso delle delle ultime sedute ha portato ad un
avvicinamento alla Tenkan Sen (piatta) in zona 16250, primo supporto.
Se questo dovesse essere rotto, e la rottura
confermata da una chiusura giornaliera, si potrebbe arrivare a testare il
supporto successivo, formato dalla Kijun Sen, attualmente in zona 16150.
Quest'ultimo livello dovrebbe comunque
rappresentare una zona di acquisto adeguatamente considerata.
Al di sotto, il solito 15360 è supporto
principale, nonché 50% del ritracciamento del recente rialzo, e base della Kumo
flat.
Un superamento di quella che è stata al
momento identificata come la resistenza più importante, ossia di 17280 potrebbe
portare ad ulteriore rialzo, nell'ordine di 1600 punti, ossia tra 18950 e
19750, ma è un pò presto per parlarne.
Il grafico a quattro ore conferma quanto già
evidenziato dal giornaliero, senza particolari spunti, se non l'induazione di
una possibile entrata long:
Il rispetto di 16250, ossia la Kijun Sen del
grafico a quattro ore, confermato possibilmente da un incrocio rialzista dello
stocastico lento ipotizzerebbe una risalita dei prezzi e alla formazione di un
nuovo massimo. La rottura di questo supporto invece indicherebbe come target
successivo al ribasso la zona precedentemente indicata compresa tra 15600 e
15700.
Grafico orario e conferma dell'importanza dei
livelli precedentemente individuati:
Buona settimana.
GENERALI: era (quasi) long
Ma il segnale di conferma non è avvenuto.
Grafico giornaliero del titolo:
La conferma del segnale rialzista dato dalla
rottura della Kumo sul grafico giornaliero non si è verificato, con un ritorno
dei prezzi in una fase di congestione e rispetto dei supporti e delle
resistenze che conferma la fase di lateralità in atto.
Attualmente, il supporto fornito dalla Kijun
Sen a quota 11.93 è stato raggiunto in volatilità durante l'ultima seduta, con
successiva chiusura al di sopra dello stesso e ritorno all'interno della Kumo.
La rottura al ribasso confermata con una
chiusura giornaliera ipotizza movimento verso prezzi inferiori , con
raggiungimento di quota 11.50 nel breve periodo.
Al rialzo, invece, è necessiaria una chiusura
giornaliera al di sopra di 12.35, che potrebbe significare la fine della
congestione, con conferma del segnale long e successivo rialzo ancora tuttavia
difficile da analizzare ma che potrebbe essere identificato al momento (e senza
pretesa di precisione) con un target finale in area 13.85.
Iscriviti a:
Post (Atom)