domenica 4 marzo 2012

Fib: a metà strada

KIKKICHIMOKU: FIB a metà strada

Necessario partire dal grafico settimanale:

Attualmente ritengo che la rinovvata situazione grafica sia tanto "difficile" quanto interessante.
Qualcosa è cambiato, ma non tutto.
La chiusura settimanale al di sopra della resistenza posta a 16800 ha dato un segnale "debole" rialzista. Ossia, non si ha un segnale di inversione di tendenza di lungo periodo (essendo basato su grafico settimanale), ma piuttosto lascia intendere a una prosecuzione del rialzo in atto. Prosecuzione del rialzo che potrebbe estendersi sino ad un livello di prezzo compreso tra 17650 e 17950.
Tutto sommato è necessario considerare che la dinamica del movimento potrebbe non essere immediata, e che lo spazio è tanto ampio verso l'alto, quanto verso il basso, poichè è visibile che i supporti che sorreggono il rialzo in atto si trovano al momento in area 15800/15900, zona che, nel caso dovesse essere raggiunta, coinciderebbe comunque come un'importante area di acquisto.
Con questo non voglio dire "o si va a 17900, o si scende a 15900, trovandoci ora 16900", perché tanto vale tirare una moneta essendo esattemente a 1000 punti dai due obiettivi. Intendo, invece enfatizzare il fatto che ci si trova su un punto di equlibrio dei prezzi abbastanza importante, a metà strada da altri 2 punti di equilibrio equidistanti, che potrebbe portare a un periodo di "nervosismo" prima che una direzione venga presa nuovamente.
La chiave di volta in questa lettura è temporale, ossia: se nelle prossime cinque settimane di contrattazione, i prezzi si troveranno al di sopra di quota 15800/15900 sarà possibile credere che il rialzo sia realmente consinstente e non solo un fuoco di paglia.
Per quanto riguarda invece, i movimenti di più breve periodo, il grafico giornaliero appare quasi compiuto:

Come già affermato in tempi non sospetti, ossia qui e qui (e da qualche altra parte), il target finale del movimento doveva essere una fascia di prezzo compresa tra 16970 e 17290, con ipotesi che uno di questi due valori potesse rappresentare un massimo relativo importante. In sintesi, se non è uno, sarà l'altro.
Se veramente anche il secondo livello dovesse essere superato, allora sul grafico giornaliero si aprirebbe la strada verso i 20000 punti (non visibile dal grafico). Situazione che verrà valutata al momento opportuno.
Supporti principali al momento tra 16000 e 16250 (livello ticcato nell'ultima correzione).
Grafico a quattro ore:

Il recupero di zona 16600 ha portato alla spinta poco sotto 17000, ottima quindi la reazione sul supporto a 16250, che tutt'ora rimane il livello di appoggio più importante; sopra troviamo 16500 e 16600, che ipotizzerei come eventuali punti di entrata long nel caso si verichi una correzione nel corso della prossima seduta.
Operatività visibile sul grafico orario, con target in area 17000 e stop loss sotto 13400:

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